Aikido

Lo scopo è di allenare la mente e il corpo, di formare persone oneste e sincere" - Morihei Ueshiba

A prima vista l'Aikido si presenta come un elegantemetodo di autodifesa personale finalizzato alla neutralizzazione, mediante bloccaggi, leve articolari e proiezioni, di uno o più aggressori disarmati o armati.

Contrariamente ad altre arti marziali incentrate sui movimenti lineari (avanti, indietro, in diagonale), le tecniche dell'Aikido si fondano e si sviluppano su un movimento circolare il cui perno è colui che si difende.

AI (armonia) KI (energia) DO (via) è il risultato di lunghi anni di studio condotti dal suo fondatore, Morihei Ueshiba, nel campo delle principali specializzazioni della tradizione marziale giapponese, conosciuta in epoca feudale come Bujutsu.

L'Aikido tradizione si articola su tre modi di lavorare e tre ritmi diversi:

  • tecniche a mani nude con le varianti in suwariwaza (in ginocchio), in han-mihantachiwaza (in ginocchio el'altro in piedi) e in tachiwaza (entrambi in piedi)
  • tecniche di Jo (bastone)
  • tecniche di bokken (spada di legno)

L'Aikido porta a "sentire" la persona con la quale si pratica non solo in senso fisico, ma soprattutto a livello mentale. La padronanza di questo principio costituisce l'espressione più alta dell'Arte e, attraverso la percezione, non guarda e non "mette in guardia".

NOVITÀ!

Corso rivolto a ragazzi a partire dai 14 anni

Corsi di Aikido rivolti ai ragazzi propongono un lavoro sull'attenzione, sulla disciplina e sull’educazione del movimento integrandoli con ginnastica, gioco, tecniche di concentrazione ed esercizi d’equilibrio. I ragazzi saranno stimolati attraverso gioco e movimento ad educarsi all’attenzione, alla precisione del gesto e ad una relazione con gli altri senza collisione, al valore profondo del rispetto e della conoscenza reciproca.

Le attività hanno luogo in uno spazio adeguato e favorevole all’espressione del libero movimento, del gioco e alla dinamica di gruppo, nei quali si evidenziano le strategie relazionali, gli atteggiamenti comportamentali e le eventuali difficoltà del ragazzo; in considerazione del fatto che la comunicazione corporea è carica di valenze emozionali: il gesto, lo sguardo, il tono muscolare esprimono i nostri sentimenti, le nostre paure, i nostri desideri e confitti.

Fin dalle prime lezioni poche e precise istruzioni faranno sperimentare ai ragazzi quanto l’unità di mente - corpo possa dare potenza, calma e decisione. E andranno a costituire, attraverso l’allenamento, un valido elemento formativo che potenziando le varie attitudini personali sarà di aiuto prezioso nella quotidianità del ragazzo.